Ecco perché via delle Valli si è allagata per anni (e vi mostriamo anche com’è ora, dopo i lavori)

Un lavoro ingegneristico di altissimo livello, che si è avvalso di materiali mai utilizzati in Italia e di un metodo complesso, per evitare la chiusura di una delle strade più frequentate della città. Ecco cosa è stato fatto nel sottosuolo e nelle tubazioni di via delle Valli, che da più di un decennio si allagavano a ogni pioggia.

Comune di Bergamo

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Se ne è parlato a lungo nei mesi scorsi, vuoi perché il cantiere è parso abbandonato per diverse settimane, vuoi perché l’intervento è andato a toccare una delle strade più trafficate dell’intera città, creando — nonostante non si siano mai ridotte le corsie o chiusa la strada — qualche rallentamento per le vetture provenienti dal rondò delle Valli.

A distanza di un paio di mesi dalla chiusura del cantiere, possiamo mostrarvi davvero cosa c’era sotto via delle Valli e per qual motivo la strada continuava — da oltre un decennio — ad allagarsi.

Il progetto per risolvere il problema

L’idea iniziale è che la colpa degli allagamenti fosse dei pozzetti-caditoie ai lati della strada, ritenuti intasati da radici e materiale terroso. Da qui il Comune di Bergamo ha approvato un progetto da 950 mila euro per risolvere la questione. Inizialmente si era pensato di sostituire tutti i tubi ostruiti che si trovano al di sotto della carreggiata. Un lavoro da 1,2 milioni che avrebbe avuto ripercussioni pesanti sul traffico di una zona già congestionata, soprattutto nelle ore di punta. La strada si sarebbe dovuta chiudere per qualche mese, con prevedibili ripercussioni sul traffico. Una scelta che si è ritenuta impraticabile.

L’Assessorato ai Lavori Pubblici ha quindi pensato di usare una tecnica innovativa, mai sperimentata prima d’ora in città e raramente nel nostro paese. Si chiama «relining»: il metodo consiste nel risanare le condotte senza doverle cambiare.

“Con questa nuova tecnica, i tubi esistenti vengono puliti e poi incamiciati. Significa che viene inserita una camicia, cioè un controtubo, che impedisce alle radici di rientrare nei tubi. Questo ci consente da un lato di creare meno disagi possibili alla circonvallazione e dall’altro di risolvere il problema degli allagamenti. È un cantiere idraulico particolarmente complesso: si tratta anche di fare vasche per raccogliere le acque durante la pioggia ed evitare che si accumuli poi troppa acqua sulle fognature esistenti”.

Marco Brembilla, Assessore ai Lavori Pubblici

Tubazioni distrutte: una brutta tegola

Decisamente una brutta sorpresa arriva poi a poche settimane dall’avvio del cantiere.

Emerge che il «peso» della strada (realizzata in calcestruzzo anziché asfalto) e il traffico continuo e pesante ha contribuito a compromettere le tubazioni che, in particolare davanti al campo Coni, sono andate distrutte. Ecco come si presentavano prima dell’intervento del Comune di Bergamo.

La situazione disastrosa delle tubazioni sotto via delle Valli prima del cantiere

Di qui la necessità di avviare nuove prove e rivedere in corsa il progetto, cosa che ha rallentato il cantiere e ha allungato le attese degli automobilisti sulla via.

Risolvere la questione: dopo le prove, il nuovo intervento con materiale dall’Austria

I lavori sono ripresi: prima sono stati posati nuovi guard-rail che serviranno a proteggere gli automobilisti dallo spazio alberato che si trova al centro della strada (in questo modo rientrando nelle normative e costiturendo un deterrente alla velocità).

In seguito è arrivato dall’Austria il materiale necessario a “foderare” le tubazioni, in modo da proteggere l’interno dalle stesse.

“Abbiamo mandato ai fornitori dei filmati dell’interno delle tubazioni e la “fodera” viene prodotta ad hoc per risolvere il problema delle tubazioni e soprattutto prevenire nuove “invasioni” delle radici. Quello che già oggi posso dire, però, è che qui non vi saranno più gli allagamenti che per tanti anni hanno creato molti problemi agli automobilisti e soprattutto ai motociclisti: un bel passo avanti, anche tenuto conto che il problema si trascinava da troppi anni”.

Marco Brembilla, Assessore ai Lavori Pubblici

Come si presentano oggi le tubazioni di via delle Valli, dopo l’intervento del Comune

Chiuso un cantiere destinato a far scuola in Italia

Nella mattinata di domenica 22 aprile la viabilità è tornata normale sulle tre corsie. Otto mesi di lavori, di prove e di approfondimenti, con l’intervento aperto il 7 settembre 2017 in un tratto percorso da migliaia di automobilisti ogni giorno. Per la prima volta in Italia sono stati riparati 900 metri di tubi danneggiati con una nuova calza sintetica prodotta in Austria che li isola ed evita gli allagamenti.

Il commento dell’Assessore ai Lavori Pubblici Marco Brembilla

Il cantiere di via delle Valli è destinato a far scuola nel nostro Paese: un intervento di altissima ingegneria, sottovalutato e forse non compreso dalle migliaia di automobilisti che transitano su via delle Valli tutti i giorni.

Rimane da risolvere la situazione di due aziende private che scaricano acqua sulla via, ma un’ordinanza è già in fase di prepazione negli uffici di Palazzo Frizzoni: così non ci saranno più allagamenti su questo tratto di circonvallazione cittadina. Mica poco.

Il commento del dirigente del Comune di Bergamo Diego Finazzi

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