“Uno degli interventi pubblici più significativi di questi ultimi decenni a Bergamo”

Si dice che per capire il presente si deve conoscere il passato e forse, anche per la #Malpensata, vale la pena partire da qualche anno fa, dalle decisioni che hanno motivato uno dei “progetti urbanistici e di interventi pubblici più significativi di questi ultimi decenni nella città di #Bergamo”, secondo l’Assessore alla riqualificazione urbana Francesco Valesini.

“Siamo nel 2012, quando insieme a diverse associazioni e realtà di quartiere, l’allora amministrazione comunale di centrodestra sviluppa un progetto di riqualificazione del vecchio parco, con l’aiuto dell’architetto londinese Peter Fink, in cui si manifesta fin dall’inizio la criticità dell’area mercatale, la più grande di tutta la città con i suoi 250 stalli. Anni in cui la sistemazione del vicino ex Gasometro e del vecchio e ormai fatiscente Palazzo del ghiaccio comunale, vengono definiti dall’allora presidente della circoscrizione “progetti futuribili ben al di là da venire”.

L’articolo che L’Eco di Bergamo dedicò alla decisione di cambiare il parco della Malpensata nel 2012

Ma tali non sono in realtà per la nuova amministrazione che, a partire dal 2015, dà corso ad un lavoro che porterà nel giro di tre soli anni a ridisegnare l’assetto di una porzione di città che comprende ben tre quartieri: Malpensata, Carnovali e Campagnola. Un disegno che per essere giustamente compreso va considerato nella sua interezza.

Si inizia con lo spostamento del Palazzetto del ghiaccio nell’area dismessa del ex Gres di proprietà della Fondazione Pesenti; un’operazione costata al privato più di sei milioni di euro comprese bonifiche e che consentirà al Comune, con altri 2 milioni, di euro, di riqualificare la vecchia sede come struttura sportiva ma meglio integrata al nuovo parco.

L’Ice Lab, il nuovo palaghiaccio della città di Bergamo

Sempre nello stesso periodo si chiude, dopo trent’anni di inutili attese, l’accordo con INPS sull’ex gasometro, con un investimento di oltre 3,6 milioni di euro, dando avvio anche qui alla bonifica dell’area, alla realizzazione della nuova rotatoria di #viaCarnovali e alla realizzazione di un parcheggio di 300 posti che consentirà lo spostamento dal piazzale della Malpensata della maggior parte della auto, allargando di oltre 5 mila mq il vecchio parco (con altri 500 mila euro di investimento) alla quale si associa anche l’intervento sulla retrostante area verde di via Mozart per altri 300 mila euro.

Il progetto per l’allargamento del parco alla Malpensata

Insomma, ciò che solo pochi anni prima si riteneva “futuribile” è diventato realtà.

Le prove di trasporto durante la realizzazione della rotatoria della Malpensata

Infine la partita più difficile con lo spostamento più a sud del mercato cittadino (2 milioni di euro di costi), in prossimità dell’area artigianale di via Canovine e via Spino, dando contemporaneamente risposta per 6 giorni alla settimana, alla cronica mancanza di parcheggi di questo comparto industriale. Un’area senz’altro più esterna rispetto all’attuale collocazione del mercato, ma che verrà collegata non solo con un adeguato servizio di autobus pubblici, ma anche ripensando il vecchio asse autostradale come nuovo viale urbano d’accesso alla città, con pista ciclabile, marciapiedi e arredi urbani, dopo che, dal 2009, con l’intervento di via Autostrada e la sottoscrizione della concessione con l’omonima società, è stato definitivamente declassato dalla sua originaria funzione.

Una delle suggestioni di Peter Fink per la futura via Autostrada

Gli interventi su Carnovali non si limitano però solo al mercato. A meno di duecento metri si interviene sul parco di via Spino da troppo tempo abbandonato, ridandogli nuova vita con una realizzazione declinata sul tema degli orti urbani, grazie al Bando Periferie ed ad un investimento di 450 mila euro. Stessa operazione sull’area verde di via Carpinoni per altri 300 mila euro.

Dalla parte opposta, speculare rispetto al piazzale della Malpensata, prende avvio la riqualificazione degli ex Mangimi Moretti nel quartiere di Campagnola, da venticinque anni lasciati in una condizione di evidente degrado e abbandono. Un’operazione che vede una riduzione del 60% delle volumetrie, addirittura 80 nelle ultime ipotesi, con interventi pubblici rilevanti quantificati in 2,8 milioni di euro, quali il miglioramento dell’incrocio della circonvallazione, la realizzazione di un nuovo parco lungo il Morla ed infine, la nuova passerella ciclopedonale di collegamento tra Campagnola e la a Malpensata.

Intervento quest’ultimo che unito al proposito dell’amministrazione di ridisegno anche di via Furietti e del Centro civico arriva a definire, non solo un luogo di nuova centralità per la Malpensata, ma un collegamento pedonale qualificato con una rinata valenza urbana, che da Campagnola collegherà senza soluzione di continuità, il quartiere Carnovali.

Come diventerà l’area ex Mangimi Moretti, con le soluzioni viabilistiche comprese nel progetto

Morale:

1. il taglio di una ventina di alberi per la realizzazione dell’area mercatale di via Spino non è una scelta che si assume con leggerezza, ma che per esser compresa nella sua giusta dimensione va confrontata con un’operazione di ben altra scala che restituisce ai quartieri interessati 21 mila mq di bonifiche ambientali, 19 mila e cinquecento mq di nuove e riqualificate aree verdi, con un totale di 18 milioni di euro di investimenti pubblici e privati per opere di urbanizzazione e servizi per la collettività.
2. I problemi decennali che coinvolgono i quartieri interessati, si affrontano con una cura meticolosa ed attenta alle piccole cose, ma anche con una visione capace di porsi ad una scala adeguata per risolvere definitivamente storiche storture, nate al di fuori della dimensione dei singoli rioni. Chi oggi osserva dal buco della serratura i singoli interventi dimostra una miopia incapace non solo di produrre un reale cambiamento, ma, soprattutto, di trasformare semplici parole in fatti concreti.”