Tutti i tasselli della città di domani

Vi proponiamo oggi un intervento di ampio respiro e soprattutto uno sguardo integrato sulla “visione” della Bergamo di domani, firmato dall’Assessore Francesco Valesini: con l’operazione dell’Università in fase di approvazione si piazzano gli ultimi tasselli di un puzzle che percorre Bergamo da est a ovest, da nord a sud, puzzle che in qualche anno sarà realtà. La città di domani si dispiega davanti a nostri occhi: ecco come.

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La doppia operazione che coinvolge la Montelungo, con il suo ampliamento all’ex Caserma Colleoni e l’Accademia di Guardia di Finanza di via Statuto, può assumere una valenza davvero storica per il futuro della città di Bergamo.

Una riqualificazione di due comparti, uno dismesso da più di 25 anni e l’altro in via di dismissione, in due grandi aree nel cuore della città di oltre 50mila metri quadrati, che ritornano ad essere parte integrante della vita della città grazie a 800 giovani studenti, la metà dei quali provenienti dall’estero, diventando luoghi centrali di formazione e conoscenza.

La collocazione di questi due comparti, a est e a ovest rispetto al centro della città bassa, porterà conseguenze molto positive sui rispettivi quadranti molto positive, sia per gli abitanti dei quartieri interessati (Santa Lucia è uno dei quartieri più anziani della città) che per il tessuto commerciale. Pensiamo al tracciato di via Pignolo, via San Giovanni e via Frizzoni che può riattivarsi grazie all’iniezione di nuovi residenti e nuove funzioni. Un’operazione di rigenerazione urbana su grande scala che vede investimenti di decine di milioni da parte dell’Università e di un soggetto nazionale come CDP Investimenti, già protagonista dell’intervento sugli Ex Ospedali Riuniti.

Se pensiamo alle conseguenze per tutta la città, l’accordo che la scorsa settimana ha ottenuto il via libera dal Cda dell’Università degli Studi di Bergamo e dalla Giunta comunale (e che passerà al vaglio di Cassa Depositi e Prestiti entro la fine del mese) è assai migliorativo rispetto al precedente.

L’accordo presentato la scorsa settimana

A ovest, il progetto fortemente voluto dal rettore Morzenti Pellegrini e dalla sua Università, porta infatti a riqualificare l’attuale sede dell’Accademia, un insieme di edifici di quasi 27 mila mq, che dal 2021 verrà lasciato libero dalla Guardia di Finanzia. Si ritorna quindi là dove tutto ebbe inizio, in quel lontano 2013 quando, in poco più di un mese, un intero quartiere assistette incredulo al trasferimento del vecchio ospedale, tra incognite e timori rispetto al suo futuro.

Nel giro di poco più di due anni a queste condizioni di incertezza viene data risposta con un’operazione di livello nazionale, che portò ad accorpare nel vecchio ospedale il triennio dell’Accademia di Guardia di Finanza, già presente a Bergamo proprio nella sede di via Statuto (quella oggetto oggi di questo nuovo accordo), e il biennio ospitato fino ad allora a Castelporziano, in provincia di Roma. 500 giovani cadetti che tornano a ripopolare un’area di oltre 120 mila mq grazie ai cospicui investimenti di CDP Investimenti, — oltre 75 milioni di euro — un’operazione che apre parallelamente la partita Montelungo, l’ex Caserma sempre di proprietà di CDP posta al lato opposto della città rispetto al suo centro.

L’Accademia della GdF e le Caserme Montelungo Colleoni, nel giro di qualche anno nuovi campus dell’Università di Bergamo

Unici tasselli che rimasero irrisolti di questo primo puzzle furono proprio la ex Caserma Colleoni, l’altra metà della Montelungo di cui parleremo a breve, e l’attuale Accademia della Guardia di Finanza, che verrà lasciata libera a partire dal 2022. L’accordo approvato pochi giorni fa, trova in un sol colpo la giusta collocazione anche a questi ultimi contenitori, andando a realizzare, grazie agli investimenti dell’Ateneo, due nuovi campus universitari. Per il quartiere di Santa Lucia, più direttamente coinvolto, vuol dire non solo nuove funzioni quali un dipartimento di Giurisprudenza e un nuovo Centro sportivo universitario, ma soprattutto 300 nuovi studenti che si sommano ai 500 cadetti dell’Accademia. Una popolazione intera di giovani che dà speranza al futuro di questo quartiere e della città intera.

Sul quadrante opposto, a est, l’intervento sulle due ex caserme — non più quindi solo sulla Montelungo — rafforza ulteriormente quel sistema di grandi funzioni pubbliche già presenti o che si intende nei prossimi anni insediare, dall’Accademia Carrara alla nuova GAMeC nel vecchio PalaAgnelli, alla quale si aggiunge un complesso di parchi cittadini (Suardi e Marenzi) davvero unico per dimensioni e rilevanza. Si prevede di insediare 470 tra nuovi studenti e professori, con la grande corte centrale della caserma a rappresentare un nuovo spazio urbano che ha tutte le qualità per diventare uno dei più interessanti dell’intera città.

Il centro piacentiniano di Bergamo

L’ex complesso militare assume ancor di più il ruolo di baricentro di quel sistema denominato “Sentierone allungato” che dalla stessa Accademia si snoda fino al centro piacentiniano, non a caso oggetto anch’esso di un esteso intervento di risistemazione. Una riqualificazione del centro della città bassa che ha visto in queste settimane l’avvio del cantiere di piazza Dante e che sta affrontando gli ultimi step di progettazione sullo spazio del Sentierone, mentre riprende vita il teatro Donizetti, con un investimento di 18 milioni di euro per il suo restauro e la riapertura, in programma il prossimo settembre.

Le caserme Montelungo/Colleoni si collocano, come dicevamo, all’estremità est del centro, con la loro riqualificazione a fare da cerniera tra via Pignolo e l’area del Palazzetto, dell’Accademia Carrara (sistemata pochi anni fa) e di Borgo Santa Caterina (e lasciamo fuori lo Stadio, ma potremmo includere anche questo spazio, che vedrà anche la sistemazione di tutte le aree esterne entro i prossimi 2 anni). Il PalaAgnelli poi, sarà il tassello successivo, con la progettazione in corso per convertirlo a nuova Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, un edificio che può essere unico nel suo genere e la cui realizzazione è legata a doppio filo con la costruzione della nuova grande Arena per lo sport nell’area dismessa ex OTE, grazie all’intervento Chorus Life, 120milioni di euro di nuove opere che porteranno ad attivare uno spazio enorme dismesso tra Cimitero e via Bianzana.

Alcune immagini del futuro della GAMeC

In tutto questo scenario di cambiamento, non dimentichiamo che sta divenendo sempre più concreta la possibilità di avere un secondo tram verso la Val Brembana, con l’ex OTE e lo Stadio interessati dalle fermate della nuova infrastruttura, a sottolineare ancora di più l’attenzione posta al rafforzamento e potenziamento di determinati modelli di mobilità sostenibile (il Governo ha già assicurato un finanziamento di 125milioni di euro per l’operazione).

Quel che serve sapere della riqualificazione dell’area dismessa ex OTE

E si potrebbe proseguire includendo gli interventi sulla direttrice nord/sud, dalla stazione ferroviaria a Bergamo Alta: dopo piazzale Marconi ora piazza degli Alpini, tutti gli spazi pedonali di via Giovanni XXIII, il prossimo bando di concorso per piazza della Repubblica, davanti all’Hotel San Marco, il completamento del restauro del Complesso Monumentale di Sant’Agostino (con il cantiere sul chiostro piccolo, ancora una volta da parte dell’Università degli Studi di Bergamo), gli interventi per il parcheggio di via Fara, la riqualificazione dei comparti dismessi di Città Alta, come Sant’Agata (in corso grazie al grande e oneroso lavoro della Cooperativa Città Alta e in parte minore con l’impegno dell’Associazione MAITE) e del Carmine (anche questi iniziati con la collaborazione del Teatro Tascabile di Bergamo).

Infine la ricucitura finalmente tra la stazione e la parte della città a sud dei binari ferroviari, con il completamento dell’intervento all’ex Cesalpinia, ma soprattutto con il progredire della progettazione della grandissima area dismessa di Porta Sud, su cui un pool di architetti e ingegneri insieme alla Vitali S.p.a. sta lavorando su mandato di Sistemi urbani e RFI.

E, poco lontano, il grande progetto urbanistico su Malpensata, Campagnola, Carnovali, di cui parchi, mercato, ex Gasometro, ex Gres e Mangimi Moretti sono parte.

La città del futuro si sta dispiegando davanti ai nostri occhi. Può rappresentare una grande opportunità, sia sociale che economica: a noi saperla cogliere.

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