Tanta strada è stata fatta con il nuovo portale per i cittadini
Può un sito internet non essere (solo) un sito internet? È quel che abbiamo cercato di spiegare l’altra mattina a #PalazzoFrizzoni lanciando il nuovo portale del Comune di Bergamo www.comune.bergamo.it.
Un traguardo di grande importanza per un’Amministrazione pubblica che giunge a compimento dopo un lavoro lungo e impegnativo. I numeri lo dimostrano ampiamente:
- 510 servizi telematici attivati
- 355 uffici mappati
- 1202 utenti interni al comune
- 16 ore formazione redattori
- 12 ore formazione a Posizioni Organizzative e Dirigenti
- 8 ore formazione gare, personale, ufficio relazioni con il pubblico
- 7 siti web soppressi
- 52 riunioni, 168 ore
Numeri significativi di per sé, che esplicano la mole di lavoro alle spalle del nuovo portale. Lo sono ancor di più se vengono letti da un punto di vista interno al Comune di Bergamo: sono la dimostrazione di un cambio di mentalità e di metodo lavorativo.
Un discorso che avevamo accennato anche parlando di Bergamoinchiaro. Ma se BergamoInChiaro.it mette al centro il dato, spiega come vengono spesi i soldi, chiarisce i trend e quel che succede in città su lassi di tempo di medio e lungo periodo, il nuovo portale invece mette al centro finalmente il cittadino: passiamo da un linguaggio estremamente burocratico, con gli uffici al centro, a uno molto semplificato, pensato per l’utenza.
Da ora in avanti chiunque potrà accedere allo sportello del cittadino, pagare online, ottenere certificati. Il tutto da casa propria o da dovunque ci si trovi. Con questo la rivoluzione — immaginata 5 anni fa in tema di comunicazione — è compiuta.
Certo, non finisce qui: anzi, questo è probabilmente un grande punto di partenza per continuare a costruire un Comune efficiente e in grado di interagire al meglio con la cittadinanza. Si possono fare molte cose ora: stiamo lavorando per creare un sistema di segnalazioni attraverso un BOT su Telegram Messenger e molto altro.
