Rotatoria A4, il progetto va avanti, entro il 2021 l’inizio del cantiere
Si è chiusa anche la fase di progettazione definitiva e il prossimo anno potrebbe essere aggiudicato l’appalto e partire il cantiere per risolvere il nodo viabilistico del rondò dell’autostrada di Bergamo. Ecco a che punto sono le cose e quale sarà l’assetto futuro dell’area.
Rotatoria dell’A4, il progetto va avanti: si è chiusa con la conferenza dei servizi di giovedì 30 luglio, nel palazzo della Provincia di Bergamo, la fase di progettazione definitiva per la soluzione al nodo infrastrutturale più noto della città di Bergamo, la rotatoria in uscita dall’autostrada, uno dei punti che registrano più traffico e incidenti nell’area urbana del capoluogo bergamasco.
La conferenza dei servizi ha validato tecnicamente il progetto: sono stati suggeriti alcuni accorgimenti e proposte alcune attenzioni per migliorare la sicurezza delle intersezioni. Avanti quindi con l’ultima fase della progettazione, quella esecutiva, per avviare il cantiere tassativamente entro la fine del 2021. L’intervento, poi, potrebbe durare 2 anni, prevedendo qualche disagio per la viabilità, vista la complessità dell’intervento, ma il risultato finale sarebbe quello di risolvere quello che è un nodo viabilistico critico da circa 30 anni.
“La filosofia del progetto è semplice: eliminare il più possibile le intersezioni, rompendo di fatto il concetto di rotatoria. Corsie dedicate e rampe a livelli sfalsati serviranno a ridurre i punti di conflitto. Il progetto presenta una rampa per consentire la direzione da Bergamo verso Orio con una soprelevata, una diretta dal casello A4 alle valli verso la circonvallazione cittadina, una da Orio a Bergamo. Si determina inoltre una corsia in più per ¾ di rotatoria, corsie ad hoc per entrare da Lecco in autostrada e dal casello a Orio, una rampa tra le auto provenienti da Lecco alla città di Bergamo. Vorrei ringraziare Claudia Terzi, che come assessore regionale ha tenuto le fila del progetto complessivo e collaborato perché si risolvesse positivamente l’interferenza con l’area mercatale di via Spino, interferenza che si è ridotta al minimo: il cantiere prevederà lo spostamento di qualche banco del mercato del lunedì e nessun altro problema. Un ringraziamento ulteriore per Infrastrutture Lombarde con Giuliano Capetti e i suoi tecnici per l’attività progettuale”.
Stefano Zenoni, Assessore alla mobilità del Comune di Bergamo
Sono previste le demolizioni della vecchia fabbrica al centro della rotatoria e della relativa passerella metallica, di un tratto di viadotto attualmente sul rondò. Inoltre si prevede l’allargamento del ponte sulla via per Zanica per consentire la corsia dedicata verso Orio.
UNA FORMA CHE NON FUNZIONA
Il problema dell’attuale assetto è proprio la rotatoria, ovverosia il moto circolare che deve fare ogni automobilista per immettersi e uscire dal dedalo di direzioni che attualmente si innestano sullo svincolo autostradale di Bergamo. Nelle ore di punta nella rotatoria transitano oltre 13.750 veicoli, di cui 1.720 in ingresso verso via autostrada, 1.420 in uscita dalla città. Le intersezioni sono numerose e rappresentano una delle principali criticità del rondò: si generano infatti, secondo lo studio di Infrastrutture Lombarde, ben 138 punti di conflitto, ovvero situazioni potenzialmente da incidente.
COSTI E TEMPI
Servono 25milioni di euro, finanziati dall’allora Governo Renzi nel Patto per la Lombardia (su richiesta del Sindaco Giorgio Gori), siglato con l’ex Presidente di Regione Maroni. Il cantiere potrebbe durare 2 anni, prevedendo qualche disagio per la viabilità, vista la complessità dell’intervento. Intanto si va avanti. E non è poco.