L’abbraccio delle Mura, storia di una piccola follia
Metti un Guinness dei primati da battere, un’Amministrazione comunale ambiziosa, un consorzio di promozione turistica dinamico e Mura veneziane a cui i bergamaschi sono particolarmente legati. Nasce così la manifestazione dell’Abbraccio delle Mura, quella che vuole essere la più grande catena umana intorno a un monumento storico della Storia.
Ma come nasce un’organizzazione simile?
Si costruisce una segreteria a #PalazzoFrizzoni: tre postazioni pc, un telefono, alcuni volontari. Non serve molto: dalle 10 alle 18 tutti i giorni si fa qui assistenza a tutti i partecipanti dell’evento.
E poi si prepara l’interfaccia per l’iscrizione: singoli, gruppi, famiglie, comuni, si prevedono modalità ad hoc per tutte le esigenze.
Costruito l’evento su Facebook, inizia il lavoro di coinvolgimento dei social network intorno all’evento.
Cresce l’adesione alla manifestazione: aderiscono la Provincia di Bergamo, l’Ufficio scolastico territoriale di Bergamo, il CAI, AVIS, ANA, CSI, Accademia Carrara, gli estivi di Sant’Agostino…
L’attenzione dei media si rafforza intorno all’evento. L’Eco di Bergamo è da subito partner dell’iniziativa e il suo logo compare su tutto il materiale promozionale dell’evento. Una grande mano viene dallo spazio che quasi quotidianamente viene concesso all’iniziativa sul giornale.
Vogliamo semplicemente dimostrare a UNESCO e a tutto il mondo quanto le Mura di Bergamo siano un patrimonio sentito e vissuto da tutti i bergamaschi. È una delle condizioni indispensabili alla riuscita della candidatura a Patrimonio dell’Umanità e non vogliamo lasciare nulla di intentato. Giorgio Gori, Sindaco di Bergamo
Completato il lavoro di rifacimento di un muro di cinta su via Tre Armi, la strada che è punto di osservazione privilegiato del lato sud delle Mura veneziane.
Nel frattempo si lavora anche durante la partita dell’Italia contro la Svezia. Anche con qualche birra.
Continuano anche i lavori di pulizia e manutenzione da parte dei volontari dell’Associazione Orobicambiente con il sostegno della Fondazione Cariplo.
Si susseguono le riunioni organizzative: ormai sono oltre 3000 le persone iscritte all’iniziativa.
Aderisce l’ATB, che mette a disposizione il trasporto pubblico a tutti i partecipanti; aderiscono i primi 3 Comuni della provincia, Cene, Chiuduno e Boltiere.
Sono pronte le magliette per i partecipanti dell’evento. Saranno ritirabili nelle 5 Esselunga della provincia di Bergamo, partner commerciale e main sponsor dell’evento.
Nel frattempo continuano le adesioni: la Curia di Bergamo, l’Ufficio Scolastico Territoriale, il Comune di Cologno al Serio, la Camera di Commercio di Bergamo, l’Associazione Impara Digitale e così via.
Visto il numero di persone coinvolte, sono necessarie anche riunioni di «regia», alle quali siedono protezione civile, Atb, Comune, Cai e tantissimi altri soggetti al lavoro in vista del 3 luglio.
Si lavora ai testi e ai video da diffondere in vista dell’evento. Si scelgono le immagini, si stila il testo delle animazioni che accompagnano la giornata. Christophe si intestardisce cercando di disegnare e rappresentare le due file di persone che si stringeranno il 3 luglio.
Cominciano i supporti all’evento da parte di testimonial noti: Simone Moro sposa la candidatura e l’abbraccio delle Mura, l’Atalanta e la Curia di Bergamo aderiscono all’iniziativa.
Prosegue la produzione di magliette in vista dell’evento. Mancano una decina di giorni ormai. E si attivano i punti informativi e per l’iscrizione all’evento all’interno delle Esselunga, main sponsor della manifestazione, di Bergamo.
La stampa segue con attenzione l’evento e sono numerosi gli articoli che preannunciano la manifestazione del 3 luglio.
Si prepara anche l’info point di Piazza della Libertà: mancano 7 giorni all’evento e si cercano ancora partecipanti per raggiungere l’obiettivo del Guinness dei primati per l’abbraccio più lungo.
Il lavoro è tantissimo, l’organizzazione febbrile: è un record anche organizzare un evento simile in sole 2 settimane e mezzo. Manca ormai una settimana al 3 luglio: si moltiplicano tweet e post sui social sul l’evento, i partecipanti salgono a quota 5000. Gli ultimi giorni saranno decisivi per avvicinarsi ai 10mila partecipanti.
Impennano gli iscritti, vengono distribuite le magliette in tutti gli info point attivati in provincia. Prosegue febbrile il lavoro della segreteria organizzativa: gli iscritti salgono a 6500.
Continuano ad aderire i comuni dell’HInterland e le associazioni. Compare pubblicità su il Giornale e Bergamonews aderisce all’evento facendo da connettore dell’evento.
Pubblicità su Il Giornale sia mercoledì e giovedì 29 e 30 giugno: due pagine intere su tutta la Lombardia.
Crescono le difficoltà d’organizzazione: qualche problema con i volontari e i loro device nei 5 punti Esselunga e in piazza della Libertà.
Nel frattempo è online anche il video tutorial per spiegare come funziona il prossimo 3 luglio.
Bellissimo anche il pezzo sul Corriere Nazionale, sezione Viaggi.
Intanto proseguono le prove per le proiezioni in vista del 3 luglio. Porta San Giacomo si colora!
Predisposta l’ordinanza per le limitazioni al traffico nel giorno dell’evento. Non solo: si susseguono le riunioni per fare il punto sull’evento. Il maltempo potrebbe condizionare tutto: si guardano con preoccupazione le previsioni meteo.
Si supera ampiamente quota 10mila partecipanti! Si supereranno certamente i 12mila iscritti entro domenica.
Secondo video online per informare sulle modalità dell’evento.
Si lavora fino a tardissimo: sono le 22 e si stanno revisionando tutte le iscrizioni.
Si provano altre proiezioni sulla Porta San Giacomo: i colori piacciono e molte persone si fermano incuriosite.
A due giorni dall’evento la conferenza stampa con sindaco e presidente della provincia per aggiornare sul fatto che il traguardo dei 12mila iscritti è stato raggiunto è ampiamente superato. Si decide per continuare nelle iscrizioni, considerando le persone che diserteranno domenica 3 luglio.
Si lavora all’organizzazione dell’evento vero e proprio, inviando comunicazioni a tutti i partecipanti. Askoll garantisce 6 mezzi elettrici a due ruote per migliorare gli spostamenti dell’organizzazione sulle Mura. Si preparano i cartelli dei gruppi e di ogni settore.
Confartigianato predispone 181 paline per la segnaletica. Ci avviciniamo, anche stanchissimi, ma ci avviciniamo.
Vengono disposti i bagni chimici lungo le mura e l’impianto audio. Si chiudono le iscrizioni a quasi 15.000. A tutti i partecipanti arriva una email con le istruzioni e le informazioni del caso.
Riunione operativa pre evento: si definiscono le ultime modalità di smistamento di 14mila persone.
Si incontrano quelli che saranno capigruppo dell’evento. Sono oltre 150 persone per il primo momento di formazione. Si provano i momenti dell’Abbraccio vero e proprio.
È il giorno dell’evento: si è dormito decisamente poco. Si sa quante cose possono andare storte e si cerca di prevederle. Ci si incontra alle 8 alla Marianna che prevede per prima il 10% di sconto a tutti i partecipanti all’evento.
I tecnici di Aprica predispongono centinaia di cestini lungo il perimetro delle Mura. Sono stati posizionati una dozzina di bagni chimici che si aggiungono agli altri 15 degli estivi di Bergamo Alta.
Confartigianato consegna le 181 paline che delimiteranno e suddivideranno i 4 km delle Mura che saranno usate oggi.
A porta San Giacomo si preparano palco e cabina di regia della giornata.
Non mancano gli incivili: c’è chi ha scagliato una pietra sul parabrezza del mezzo di A2A che fa da piattaforma al proiettore su porta San Giacomo. Complimenti vivissimi a chiunque sia stato.
La cabina di regia è in fase di preparazione a porta San Giacomo. Qui ci sarà il dj della manifestazione e un piccolo palco per i discorsi introduttivi dalle 17.30.
Cominciano a vedersi partecipanti all’evento, segno che l’attesa è tanta anche a diverse ore dall’inizio.
Si delimitano tutti gli spazi e si piazzano le paline su tutto l’arco delle Mura.
Una considerazione che nasce spontanea guardando quello si sta facendo: Bergamo e le sue Mura sono una meraviglia.
Arrivano anche i mezzi elettrici offerti da Askoll di Bergamo.
Altro momento di formazione alla Fara: tanti i volontari che vogliono coadiuvare l’organizzazione dell’evento.
Iniziano ad arrivare i partecipanti al check-in: una fiumana di gente in maglia bianca che comincia ad affollare le porte di accesso a Bergamo Alta.
Ci siamo: si apre il check-in all’Abbraccio delle Mura. Ma questa è un’altra storia.
Un grande grazie a Monica, Laura, Valeria, Cristiana, Alessandra, Cristina, Mattia, Simona, Fiorella, Titina, Andrea, Gianluca, Eugenia, Giulio, Tarcisio, Omar per tutto quello che hanno dato in vista di questo 3 luglio. Ai capogruppo, agli steward e a tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione di questo evento un grande abbraccio.