Con la riqualificazione Ex OTE tutta la città può cambiare volto
Migliaia di metri quadrati di parco, parcheggi, il nuovo Palazzetto dello Sport e 14 milioni di euro destinati a servizi e funzioni pubbliche in un’area periferica che è una delle principali porte di ingresso alla città di Bergamo. Spieghiamo perché la riqualificazione dell’area industriale dismessa OTE può cambiare tanto del capoluogo orobico.
“Un progetto che nasce a Bergamo, ma che guarda a tutte le città europee come modello per rivitalizzare le periferie senza consumo di suolo. Si tratta dunque di un’ambiziosa proposta di integrazione funzionale e sociale basata su una bassa densità urbanistica che sviluppa però un’alta densità relazionale, attraverso una stretta integrazione tra le funzioni e la moltiplicazione delle occasioni di incontro e socializzazione. Le nuove tecnologie di videosorveglianza degli spazi pubblici e di illuminazione delle zone a verde, unite ad una progettazione che elimina ogni barriera architettonica, consentono la massima serenità e tranquillità di vita.” Joseph Di Pasquale, architetto
Con la firma del protocollo d’intesa per la riqualificazione dell’ex OTE, assume una prima concretezza il progetto Grupedil Srl di trasformazione di una delle aree dismesse più grandi della città di Bergamo. Un’area enorme, di oltre 70mila metri quadrati, incastonata tra il Cimitero Monumentale cittadino, la circonvallazione e il confine della città lato Gorle e Torre Boldone. Insomma, una di quelle zone periferiche, che sono sparite da tempo dalla mappa mentale dei cittadini di Bergamo, abituati come si è ormai a considerare quella zona una sorta di nulla, non vivibile, non transitabile.
“La riqualificazione dell’area ex Ote è una grande occasione per tutta la città di Bergamo. Il progetto sviluppato da Group Edil non ha solo l’obiettivo di riqualificare un’area dismessa di grande estensione — 70 mila metri quadrati, la terza per dimensioni della città: punta anche a fissare un modello di integrazione di residenza, servizi e spazi pubblici che rinnova profondamente i canoni dell’urbanistica degli ultimi anni, fondandolo sulla forte commistione delle funzioni, sulla sostenibilità ambientale e sul forte apporto di tecnologie digitali. Lo fa con mezzi privati, quindi con grande coraggio. Considero una grande fortuna aver incrociato la forte imprenditorialità, la lungimiranza e la visione di Domenico Bosatelli.” Giorgio Gori, Sindaco di Bergamo
Ma vediamo nel dettaglio cosa prevede il Protocollo siglato oggi a Palazzo Frizzoni tra Grupedil srl, Comune di Bergamo, Provincia di Bergamo e Tramvie Elettriche Bergamasche.
L’intera area oggetto del protocollo è ben più grande del solo Ambito Ex Ote. Si parla infatti di 150 mila mq, dei quali la parte privata ha una dimensione di 70.000 mq e quella pubblica (interessata da interventi sopratutto viabilistici) è di 80.000. Al termine della trasformazione la superficie privata si ridurrà a 45 mila mq mentre la parte pubblica salirà a 105 mila mq.
L’intervento genera oneri di urbanizzazione pari a 11 milioni di euro. Di questi, 8 milioni sono destinati ad interventi di miglioramento viabilistico, mentre 3 sono per la realizzazione della nuova palestra che sarà poi ceduta al Comune di Bergamo. Agli oneri vanno sommati anche altri 3 milioni di euro per la percentuale del costo di costruzione da riconoscere al Comune.
Innanzitutto un’Arena con configurazioni flessibili (ad Auditorium: 6.500 posti; a Palazzetto dello Sport: 5.200; a Hall: 1.200) convenzionata con il Comune per due mesi su dodici (solo costi di gestione) per 50 anni. Il nuovo PalaSport rappresenta di fatto uno degli “highlights” del progetto: una struttura moderna e funzionale, che andrà di fatto a sostituire il PalaNorda e che consentirà anche la rappresentazione di concerti e spettacoli oltre allo svolgimento di eventi sportivi.
In secondo luogo il Comune e i cittadini di Bergamo acquisiscono, come standard qualitativo, una palestra con tribuna da 350 posti e una palestra più piccola sottostante per altre attività sportive: si amplia così il ventaglio dell’offerta infrastrutturale sportiva della città di Bergamo, in un’area servita da trasporto pubblico e parcheggi.
Sono previsti 15 mila mq di superficie commerciale (compreso magazzini, depositi ed esercizi di vicinato), 5000 mq di funzione residenziale (con 100 appartamenti esclusivamente in locazione), 6000 mq di funzione alberghiera e infine 4000 mq a terziario (centro benessere, Centro medico sportivo). Risulta evidente quanto l’intero quartiere benefici della riqualificazione dell’area: nella zona non vi sono molti servizi al momento, manca completamente un albergo (nonostante l’area sia in un punto strategico per gli spostamenti dalla città alle Valli bergamasche) e ci sono pochissimi negozi di vicinato.
Sono previsti 25 mila mq di spazi aperti pavimentati e verdi: considerando che l’area verde del quartiere è il Cimitero Monumentale…
Non solo: l’area parcheggio è di oltre 30 mila mq a servizio sia delle destinazioni previste all’interno del comparto (Arena, commerciale,residenze, ecc) che della Tramvia della Valle Seriana in una funzione di parcheggio di interscambio gomma/ferro. Ha tutto le condizioni per diventare uno dei parcheggi di attestazione più importanti della città, considerando quanto l’area sia servita da trasporto pubblico: oltre alla TEB, diverse linee di autobus ATB percorrono via Bianzana e Corridoni e già ora vi sono due stazioni di bike sharing BiGi (San Fermo e Bianzana).
Nel protocollo trovano posto interventi sulla linea Teb, sopratutto in corrispondenza dell’attraversamento del nuovo tratto di strada che dal rondò delle Valli si collegherà a via Codussi.
Tra le ricadute positive sulla mobilità urbana, oltre all’ipotesi di un sovrappasso del rondò delle Valli lungo la direttrice Valle Seriana/Borgo palazzo, si prevede la possibilità di realizzare anche il sovrappasso ciclopedonale di via Correnti, congiungendo due quartieri oggi completamente separati.
Non solo: via Bianzana verrà allargata grazie all’arretramento dell’edificato proprio in corrispondenza dell’area ex Ote, con una consistente riduzione del traffico, tale da consentire anche ulteriori valutazioni (eventuale unico senso di marcia, eventuali ZtL, ecc…)
“Con la sigla del protocollo d’intesa si conclude un percorso di interscambio sulla validità del progetto Chorus Life. Il confronto ha portato ad una reciproca soddisfazione delle aspettative, con l’amministrazione comunale che ha sottoscritto l’intesa grazie ad un consenso collegiale condiviso. Le finalità del progetto sono state infatti apprezzate e recepite globalmente soprattutto in relazione a tre aspetti fondamentali: Chorus Life sarà innanzitutto un modello di ricerca applicata finalizzata allo sviluppo dell’impiantistica globale digitalizzata, grazie al contributo di GEWISS in collaborazione con SIEMENS e MICROSOFT. In secondo luogo, il progetto dà corpo ad un’idea di residenzialità dall'alto valore sociale perché favorisce l’aggregazione e la convivenza delle tre generazioni, elevando al massimo livello la qualità della vita. Infine, il consenso ricevuto anche dalla cittadinanza ci offre un forte segnale di incoraggiamento alla realizzazione del progetto la cui validità è stata confermata anche dall'interesse che altre città italiane ed internazionali hanno manifestato per le opportunità economiche, sociali ed occupazionali che ne derivano. La realizzazione sarà molto impegnativa ma abbiamo già definito la squadra di professionisti che avrà il compito di dare vita, nel minor tempo possibile, ad un’opera che offrirà alla cittadinanza la più alta espressione della funzionalità e della sicurezza, nel rispetto delle risorse ambientali”. Domenico Bosatelli, Grupedil srl
In sintesi, ecco i numeri del Protocollo d’intesa che è stato sottoscritto oggi:
100.000.000 di euro il valore dell’impegno di Grupedil Srl per la riqualificazione ex OTE
150.000 metri quadrati l’estensione dell’area a cui si riferisce il progetto
80.000 metri quadrati di suolo su cui ricadono interventi pubblici
25.000 metri quadrati di spazi aperti, pavimentati e verdi
30.000 metri quadrati di area adibita a parcheggio
6.500 posti la capienza dell’Arena in modalità auditorium
5.200 posti la capienza dell’Arena in modalità PalaSport
350 posti la capienza della palestra che sarà realizzata e ceduta al Comune
100 appartamenti che saranno realizzati e messi esclusivamente in locazione
14 milioni di euro tra oneri di urbanizzazione e percentuale del costo di costruzione
2 quartieri che si potrebbero collegarsi attraverso il sovrappasso ciclopedonale su via Correnti