Il Sindaco Gori alla conferenza stampa a Palazzo Lombardia

Come cambieranno i quartieri di Monterosso, Conca Fiorita e Valtesse grazie al piano da 15milioni€ “Spazi_ARE”

Una notizia molto positiva per i quartieri di Monterosso, Conca Fiorita e Valtesse: la strategia di rigenerazione urbana e sociale che il Comune di Bergamo ha redatto per questi tre quartieri si è classificata terza nella graduatoria della manifestazione d’interesse bandita da Regione Lombardia. Una richiesta di finanziamento di ben 15 milioni di euro, che può incidere in modo importante nel miglioramento della qualità della vita di questi quartieri a nord della città.

Comune di Bergamo
7 min readApr 27, 2021

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Sono 12 i Comuni che saranno interessati dagli interventi oggetto della Manifestazione di interesse coordinata da Regione Lombardia in collaborazione con il Politecnico di Milano: in particolare, Regione Lombardia, anticipando la formalizzazione a livello nazionale delle risorse europee, ha deciso di destinare 150 milioni del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) oltre a 20 milioni del Fondo sociale europeo (FSE) per strategie di sviluppo nelle aree urbane. Sono risorse riferite alla programmazione ordinaria e non del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) che l’Italia deve presentare alla Commissione europea nell’ambito del Next Generation EU, lo strumento per rispondere alla crisi pandemica provocata dal Covid-19.

Bergamo è il primo capoluogo della graduatoria annunciata oggi in Regione

Temi prioritari della strategia definita dal Comune sono la scuola, l’abitare e i servizi socio sanitari, tre aspetti che si traducono in interventi fisici — su spazi della città ed edifici dismessi — e azioni sulla dimensione relazionale. Uno schema di lavoro che ricalca quello realizzato qualche anno fa in occasione del bando periferie voluto dal Governo, quel progetto “Legami Urbani” che seppe guadagnarsi ben 18milioni di finanziamento da Palazzo Chigi.

Con i 15milioni della manifestazione di interesse di cui Regione ha dato notizia oggi, salgono a 42milioni di euro i finanziamenti raccolti dall’Ufficio di Progettazione Europea del Comune di Bergamo, istituito nel 2014 dal Sindaco e dall’Amministrazione Gori. 81 i progetti presentati finora da Palazzo Frizzoni, 37 di questi progetti con esito positivo, 7 ancora in attesa di riscontro.

Gli obiettivi della strategia del Comune, denominata Spazi_ARE, sono molto chiari, ovvero, innanzitutto, migliorare le condizioni di vita dei cittadini di queste aree e riqualificare gli assetti spaziali che caratterizzano il paesaggio urbano. Questo può avvenire attraverso una strategia definita che va dal riqualificare e rifunzionalizzare alcuni edifici dismessi o non utilizzati a riqualificare i servizi scolastici; dal prevedere nuovi servizi di co-housing sociale e di abitare condiviso a incrementare le aree verdi e incentivare la mobilità sostenibile.

In questo modo, è anche possibile rafforzare il modello basato sulle Reti di quartiere al fine di intercettare, attraverso il loro coinvolgimento, i bisogni e le esigenze dei territori interessati, ma anche incentivare e stimolare gli attori delle reti a farsi essi stessi protagonisti di risposte volte a migliorare la qualità della vita del territorio, in una logica di corresponsabilità.

La strategia di sviluppo si basa su una stretta integrazione tra dimensione materiale e immateriale, prevedendo interventi Bandiera ed interventi dimostrativi orientati a costruire condizioni di miglioramento per le popolazioni target che verranno coinvolte attraverso il sistema delle Reti di Quartiere.

La strategia si sviluppa su 4 DRIVER STRATEGICI con l’intento di legare gli interventi di riqualificazione tesi alla qualità urbana delle strutture (luoghi dell’incontro, residenzialità, parchi, verde, aree sportive) e gli interventi nel campo dei servizi, delle relazioni e interazioni tra le persone e le aggregazioni sociali (nuovo welfare urbano, inclusione sociale, animazione socio-culturale, start-up e nuove polarità aggregative), in una dimensione temporale di lungo periodo.

Il primo dei cosiddetti driver riguarda la scuola, che è una delle priorità del piano presentato dal Comune di Bergamo. La strategia, anche in questo caso, posa su pilastri chiari:

- Demolizione e ricostruzione dell’edificio scolastico “G. Rosa” con la previsione di spazi flessibili che vanno oltre l’utilizzo degli edifici scolastici. Si propone un’idea di scuola come centro di quartiere e insieme nodo di una rete di scuole generative di cultura, di inclusione e di socialità.

- Rinnovamento dell’esistente palestra della scuola Angelini ed implementazione delle funzioni che permettono a questi spazi di essere ripensati come interfaccia tra il mondo interno alla scuola e quello della comunità urbana. La riqualificazione di entrambi i plessi è un’occasione unica per qualificarli non sul modello “tradizionale” di funzionamento, bensì pensati come nuovi perni di un sistema di offerta dei servizi diffuso nei quartieri.

- Insediamento del nuovo Asilo nido a servizio di Monterosso e dell’ambito di riferimento.

- Valorizzazione dello spazio aggregativo del Lazzaretto, ristrutturazione della struttura di copertura, valorizzazione delle funzioni sportive e insediamento di funzioni diverse, individuando al suo interno nuovi spazi ad uso del quartiere.

-Sistemazione spazi del Centro tutte le età di via Biava per renderli accoglienti all’insediamento di nuove funzioni, in particolare sociosanitarie.

Il secondo driver invece riguarda la coesione sociale, con due azioni di grande importanza e che mirano a intercettare bisogni della popolazione dei quartieri di Monterosso, Conca Fiorita e Valtesse:

-Progetto di rigenerazione della cascina Ponchia, ristrutturazione, insediamento di nuove funzioni e interventi di welfare, in relazione anche alle esperienze e alle necessità del quartiere.

-Creazione di un vero e proprio villaggio della comunità, cioè una struttura sociale e sanitaria di prossimità, dove sperimentare interventi adeguati ai nuovi bisogni di salute e nuove forme di welfare di comunità. Il Villaggio potrebbe racchiudere funzioni di asilo nido, residenza per persone con disabilità, spazi per l’abitare e servizi socio sanitari e socio assistenziali. In questa riprogettazione degli spazi si realizzeranno alloggi protetti per anziani, con alloggi pensati per offrire agli anziani la maggior autonomia di vita possibile e opportunità di socializzazione, in un ambiente senza barriere, con la possibilità di usufruire di aiuti o sostegno professionale in caso di necessità.

Terzo driver, la possibilità di migliorare le connessioni tra quartieri e le aree degli stessi, agendo sul verde urbano, mobilità dolce, spazi pubblici:

- Si prevede la realizzazione di Nuovi Orti urbani in particolare nel quartiere di Monterosso, inteso come un servizio capace di giovare al benessere psico-fisico della persona, alla coesione sociale, alla cittadinanza attiva e costituiscono, inoltre, elementi del paesaggio che riqualificano e valorizzano il territorio.

- L’Ampliamento del “Parco Goisis prevede interventi per un miglioramento della qualità urbana ed ambientale del verde.

- Gli interventi straordinari per la cura del verde pubblico e scolastico prevedono una manutenzione più attenta e qualificata che veda la sperimentazione di interventi professionali, il coinvolgimento di cooperative sociali di tipo B, la sperimentazione di partecipazione diretta da parte di cittadini e associazioni con gli strumenti del baratto amministrativo e del regolamento dei beni comuni. Anche la Ciclabile di Sombreno, conosciuta come Greenway del Morla, sarà oggetto di interventi straordinari di riqualificazione del verde e delle alberature.

- Il progetto prevede un miglioramento qualitativo dei servizi scolastici esistenti anche attraverso interventi di pedonalizzazione, mobilità ciclabile e riqualificazione dello spazio pubblico adiacente ai complessi scolastici.

- Lo spazio adiacente agli edifici scolastici e non solo, necessita di nuove progettualità perché questi spazi devono essere protetti dal traffico veicolare che è un rischio per l’utenza e per la giovane età degli studenti. Per fare ciò si propongono interventi di nuove connessioni ciclopedonali prevedendo quindi un miglioramento qualitativo dei servizi scolastici esistenti anche attraverso interventi di pedonalizzazione, mobilità ciclabile e riqualificazione dello spazio pubblico adiacente ai complessi scolastici.

Il rafforzamento delle reti di quartiere è al centro del quarto e ultimo driver della strategia del Comune di Bergamo:

- Grazie alla collaborazione ormai consolidata con le reti di quartiere, questo progetto potrà calarsi nei bisogni dei quartieri perché pensato in collaborazione con gli enti, le associazioni e le istituzioni del territorio.

- Sarà possibile rispondere ai nuovi bisogni collaborando con le realtà del territorio, nelle reti di quartiere, consentirà di implementare servizi territoriali trasversali e adattabili alle esigenze. dai co-working alle scuole aperte, dai CTE alle start up.

- Gli interventi di rivitalizzazione dei negozi di vicinato mirano a prevedere dei contributi economici o a consentire la possibilità ad accedere alla gestione di spazi a canone agevolato, a favore dei negozianti disposti ad assumere un ruolo effettivo di presidio sociale del territorio. Tali agevolazioni saranno quindi erogate a favore dei negozianti che daranno la propria disponibilità a servizi di base, quali ad esempio. spesa a domicilio, negozio amico dei bambini, servizio di ritiro pacchi, servizio di supporto all’accesso ai servizi pubblici, sentinella della presenza/assenza ecc.,

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