Cerchiamo di spiegare (in sintesi) il bilancio di previsione 2023
Il Comune di Bergamo ha avviato l’iter di approvazione del bilancio previsionale 2023: il documento è stato approvato stamane dalla Giunta di Bergamo e nelle prossime settimane sarà discusso in Commissione e, successivamente, in Consiglio Comunale. Cerchiamo di spiegarlo brevemente, cercando di rendere il più chiaro possibile un tema sempre molto complesso.
Un bilancio molto delicato e complesso, figlio di una situazione finanziaria ed economica particolare, con gli effetti ancora evidenti dell’inflazione e dei maggiori costi di gas ed energia elettrica a pesare sui conti dei Comuni e dei capoluoghi. Nonostante questo quadro complicato, il Comune di Bergamo riesce a mantenere tutti i servizi ai cittadini, facendo fronte alle spese energetiche e al peso del rialzo dei prezzi soprattutto con una manovra strutturale di contenimento delle spesa, che consente anche di ridurre lo storico disavanzo che l’Amministrazione di Palazzo Frizzoni riscontra da anni nella redazione del suo piano finanziario.
Il Comune lascia, lato entrate di parte corrente, intoccate le imposte, che quindi non variano, prevede una crescita degli introiti della tassa di soggiorno (che salgono a 2 milioni di euro per effetto della previsione di importanti flussi turistici verso la città in occasione di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura) e un ritorno dei dividendi delle società partecipate, in particolare A2A e Sacbo, dopo l’azzeramento dovuto al crollo delle attività legate al covid19. Ritornano ai livelli pre-pandemia le sanzioni derivanti dalle violazioni del codice della strada, soprattutto in considerazione del ritorno robusto dei flussi di visitatori e turisti in città.
Il peso dell’inflazione pesa su due voci tariffarie, quelle cimiteriali e quelle legate alla refezione scolastica. Il Comune di Bergamo risolve il tema introducendo nuove tariffe per i NON residenti a Bergamo per quel che riguarda l’utilizzo delle strutture cimiteriali cittadine — visto il peso che i contribuenti di Bergamo sostengono per garantire servizi a beneficio di un’intera provincia che, per questo, non si dota di alcuna struttura per venire incontro alle esigenze dei propri cittadini — e introducendo nuove fasce contributive per gli utenti delle mense scolastiche, proteggendo le fasce più deboli e in condizioni di fragilità economica, adeguando i prezzi ai livelli segnalati da ISTAT.
Continua la stagione di grandi investimenti sulla città, anche per effetto del PNRR e dei finanziamenti che ne provengono e che la città è stata in grado di attrarre nei mesi scorsi. L’Amministrazione mantiene livelli altissimi nella parte di bilancio che riguarda il conto capitale, ovvero la parte che riguarda le opere pubbliche sulla città.
Relativamente all’annualità di bilancio 2023 le opere previste nel programma dei lavori pubblici ammontano infatti a 81,781 milioni di euro. Le altre spese in conto capitale ammontano a 35,194 milioni di euro con riferimento, in particolare, al finanziamento per la realizzazione della Linea tranviaria T2 Bergamo-Villa d’Almè e il collegamento e-BRT Bergamo-Dalmine-Verdellino.
“Vorrei innanzitutto ringraziare il settore finanziario e il suo responsabile Corrado Viscardi per avere definito un bilancio di previsione di cui sono particolarmente orgoglioso. Lo sono perché il documento di previsione 2023 evidenzia una significativa tenuta delle entrate tributarie; registra, con un notevole incremento della tassa di soggiorno, un momento di grande positività della nostra città, con flussi di visitatori in costante crescita, e il ritorno alla normalità post-pandemica, con le entrate da sanzioni che tornano, come nel passato, a 13 milioni; affronta con responsabilità il tema della spesa crescente, con interventi strutturali di razionalizzazione della spesa in tema di dotazioni di servizio, costi della macchina comunale, manutenzioni; riduce a meno di 5 milioni il disavanzo di parte corrente, con un notevole miglioramento rispetto agli anni scorsi; mantiene elevato il livello degli investimenti grazie alla leva del PNRR ed alla efficacia dell’azione amministrativa messa in campo dalla nostra Amministrazione. Fermo restando che speriamo comunque, nel corso dell’anno, in un nuovo intervento del Governo per attutire l’impatto della crescita delle spese energetiche, come già avvenuto lo scorso anno e nel primo trimestre 2023: in quel caso, i nostri conti ne risentirebbero in modo ulteriormente positivo”.
Sergio Gandi, vicesindaco e assessore al bilancio