Campo Utili, via libera allo studio di fattibilità: ora il progetto, cantiere entro fine 2022
Ci sono importanti novità per quel che riguarda il Campo Gen. Utili del quartiere di Valtesse, accanto alla green way e alle pendici di Bergamo Alta: l’Amministrazione Gori è infatti al lavoro per la completa sistemazione e l’ampliamento del centro sportivo e ha approvato, nella seduta di giovedì scorso, lo studio di fattibilità che dà il via alla fase di progettazione e successiva realizzazione dell’intervento. Ecco cosa prevede.
Un cantiere che potrebbe aprirsi entro la fine del 2022, del valore di quasi 4 milioni di euro: il Comune di Bergamo, infatti, prevede la realizzazione di un nuovo campo sportivo — dedicato a rugby e calcio — all’interno dell’area, il rifacimento di quello attuale con un nuovo manto sintetico, il riordino di vialetti e aree di parcheggio, la sistemazione dell’attuale sede di BergamoBoxe la costruzione di nuovi spogliatoi, di una club house, di un piccolo centro dedicato a medicina sportiva, un’area ristoro e tribune per gli spettatori.
Un piano ambizioso quello dell’Amministrazione, che è al lavoro anche per immaginare una futura organizzazione del cantiere, nel tentativo di non interrompere l’attività sportiva che attualmente si svolge nell’area. Le risorse necessarie al finanziamento dell’intero progetto arrivano in parte — 2,6 milioni di euro — dall’operazione Gewiss Stadium: il Comune di Bergamo monetizza infatti il cambio di assetto del parcheggio interrato a servizio dello stadio di Atalanta e riesce così a coprire i costi del futuro intervento per la sistemazione del Campo Generale Utili.
Gestito per trent’anni, dalla fine degli anni ’60, dalle Autorità Militari, il Campo Utili è stato acquistato nel 1999 dal Comune di Bergamo che lo ha affidato in concessione alla Bergamo Infrastrutture Spa che lo mette a disposizione di tutta la cittadinanza e con regolarità è utilizzato da Bergamo Boxe e Polisportiva Bergamo Alta.
Precedenti Amministrazioni comunali avevano cercato di riqualificare l’attuale centro sportivo, ma senza fortuna: la previsione di intervento più concreta è quella legata al Programma Integrato d’Intervento ex Abb Sace, siglato dall’Amministrazione Bruni, ma la crisi immobiliare che colpì il nostro Paese un decennio fa ha contribuito al rallentamento e, di fatto, all’accantonamento dell’operazione. Durante l’Amministrazione Tentorio, UISP aveva avanzato una proposta di utilizzo temporaneo dell’area in attesa della riqualificazione completa, ma il piano non si è mai concretizzato. Ora diviene invece pienamente concreto il nuovo piano, tutto a carico dell’Amministrazione comunale.