Bodycam, 19 nuovi agenti, telecamere intelligenti, una nuova unità cinofila: tutte le novità in vista per la sicurezza in città
Un lungo intervento quello con cui il viceSindaco Sergio Gandi ha introdotto i lavori del Consiglio Comunale della serata di lunedì 28 giugno a Palazzo Frizzoni, un ampio discorso durante il quale l’Assessore alla sicurezza ha riassunto l’attività del Comune di Bergamo e del corpo di Polizia Locale, ma anche tratteggiato gli interventi e le attività principali previsti nei prossimi mesi in città. Ne sono emersi alcuni elementi interessanti, come l’esplosione delle ore di presidio in città da parte degli agenti del Comune nei primi 5 mesi del 2021, la volontà di raddoppiare la presenza delle Unità Mobili di quartiere e dotarsi di una nuova ulteriore unità cinofila, implementare ancora i servizi tecnologici al servizio della sicurezza urbana, assumere nuovi agenti e molto altro ancora.
Il calo dei reati in città
Se prendiamo in considerazione i primi cinque mesi dell’anno (gennaio-maggio inclusi), i delitti in città si sono ridotti — dati della Questura di Bergamo — in maniera consistente tra il 2019 ed il 2020 anche per ragioni connesse alla situazione particolare in cui ci siamo trovati, passando da 3.423 a 2.288, ma ciò che più conta è che, pur segnando una lieve crescita, nel 2021 non tornano ai livelli del 2019, ma si fermano a 2.474, con un -28% rispetto al 2019.
Risulta evidente che il riferimento non possa essere il 2020, caratterizzato da chiusure strettissime per quasi tutto il semestre, ma il 2019. E dunque il dato è assai rilevante. Colpiscono i dati dei delitti legati alla prostituzione, che segnano un -61% anche rispetto al 2020, e i furti, che si riducono di un terzo rispetto al 2019 (-30%).
Presidi e presenza nei quartieri
“L’operatività della PL si distingue, — ha commentato Gandi — nell’ambito del nostro territorio, per essere, sia in termini quantitativi che qualitativi, di altissimo livello. Il 2020 è stato condizionato dalle attività Covid. I dati dei primi 5 mesi del 2021 attestano, già ora, che la presenza nei quartieri, ed in particolare in quelli più critici, è tornata ai livelli del 2019, in alcuni casi superandoli nettamente. Un solo dato che restituisce l’entità dell’attività svolta dalla PL: i presidi finalizzati alla sicurezza nei quartieri hanno raggiunto nel 2021 (gennaio-maggio) le 14.241 ore, con un incremento percentuale quasi doppio rispetto al dato dell’intero anno 2019.”
Se consideriamo i dati omogenei sui quartieri, vediamo che, ad esempio, Malpensata ha visto una presenza della PL in termini di ore nei primi 5 mesi del 2021 pari a 1.896 contro le 2.795 totali del 2019; a Boccaleone siamo a 544 nel 2021 (gennaio-maggio) rispetto alle 440 totali del 2019; a Campagnola siamo a questo punto dell’anno a 638 ore contro le 427 dell’intero 2019; a Colognola siamo a 653 nei primi 5 mesi del 2021 contro le 483 di tutto il 2019.
Oltre ai presidi di sicurezza, la Polizia Locale e il Comune di Bergamo hanno moltiplicato la presenza nei quartieri e sul territorio cittadino grazie alla novità delle Unità Mobili di Quartiere, in servizio dal febbraio di quest’anno, e alla conferma dei servizi notturni — quando la polizia Locale non è in servizio — delle Guardie Particolari Giurate.
“Le Unità Mobili di Quartiere — ha proseguito Gandi — sono un altro punto caratterizzante il programma del nostro secondo mandato amministrativo. Il lavoro da esse svolto tra febbraio e maggio (4 mesi) è stato straordinario: ogni giorno un quartiere, con 1.190 ore di presenza complessiva nei quartieri e dati altissimi, quanto a presenza, nei quartieri della fascia sud-est: 130 ore a Malpensata, 129 a Campagnola, 105 a Boccaleone, 90 a Celadina, 74 a Colognola, 82 tra Villaggio e Grumello al Piano. Anche in questo caso, trattandosi di un servizio che ha ottenuto significativi apprezzamenti da parte dei cittadini, puntiamo al raddoppio dell’Unità, per averne due al giorno nei quartieri e non una soltanto come oggi. Le assunzioni in corso potranno — mi auguro — consentirlo.”
Continua, infine, con dati rilevanti in termini di ore di servizio sul territorio, l’apporto delle Guardie Particolari Giurate, cui è affidato il servizio di vigilanza notturno nei nostri quartieri (con un numero di pattuglie tra le 3 e le 4), la gestione del sottopasso (apertura, chiusura e ispezioni), la presenza presso l’Urban Center e presso i parchi della città: in totale 6.678 ore di servizio nei quartieri nel 2020 e 1.264 nei primi 4 mesi del 2021; più di 4.000 ore presso l’Urban Center nel 2020 e quasi 1.200 ore nel 2021; 1.280 ore di servizio nei parchi nel 2020 e 318 ore nel 2021 concentrate presso Malpensata.
“Una presenza utile, — la definisce il viceSindaco — un riferimento per i cittadini, la cui esperienza, positiva sarà continuata per tutto il 2021 e negli anni a venire. Con un elemento utile in più: la sua flessibilità, considerato che le ore disponibili a termini di contratto possono essere indirizzate, a seconda delle necessità, dove di volta in volta il bisogno è maggiore.”
Tecnologia al servizio della sicurezza urbana
Telecontrollo, telecamere, nuovi occhi elettronici intelligenti, una sala operativa smart e in grado di rispondere in tempi sempre più brevi alle richieste dei cittadini: sono questi in sintesi gli interventi più rilevanti previsti nei prossimi mesi per quel che riguarda l’ammodernamento dei sistemi tecnologici della Polizia Locale di Bergamo.
Il sistema di telecontrollo — il sistema di lettura delle targhe in 10 varchi di accesso alla città — sarà pronto nei tempi previsti dal cronoprogramma, a settembre. In questi giorni prende il via l’installazione delle infrastrutture e degli “occhi” lungo le dieci vie d’accesso alla città.
La Polizia Locale avrà anche presto in dotazione le prime bodycam, telecamere a infrarossi agganciate sulla divisa degli agenti che permettono di trasmettere in tempo reale (lo scarto è di pochi secondi) le immagini riprese alla centrale operativa.
Si avvicina l’installazione di ulteriori 28 punti di osservazione del sistema di videosorveglianza cittadino: l’elenco definitivo dei siti è stato condiviso con ATB al fine di determinare i costi di realizzazione e di gestione del sistema una volta implementato. Una volta finanziato l’intervento con la variazione di bilancio di luglio, via alla gara ed alla messa in atto dei nuovi punti di osservazione.
È stato acquistato il primo drone per la sicurezza e sta per avviarsi l’attività formativa dei 3 agenti che saranno adibiti all’uso di tali strumenti. Saranno utilizzati per “scenari di protezione civile” (pensiamo alla ricerca di persone scomparse o eventuali calamità naturali, come allagamenti o smottamenti), ma anche per operazioni di Polizia Locale, a supporto dei controlli di sicurezza nei parchi e nelle aree più a rischio della città, o per far luce su possibili situazioni di abusi edilizi.
Infine, la Polizia Locale è al lavoro per avviare l’utilizzo di telecamere di nuova generazione, in grado di rilevare il numero di persone presenti in un determinato luogo della città (si partirà dal centro di Bergamo) in modo da monitorare meglio le aree ed evitare anche futuri assembramenti. Non solo: prosegue l’iter per una completa “smartizzazione” della sala operativa del Comando di via Coghetti, che diverrà una Smart Control Room con nuovi sistemi tecnici in grado di migliorare lo sguardo sulla città attraverso il sistema di videosorveglianza e ridurre ancora i tempi di risposta alle richieste da parte della cittadinanza.
Nuovi agenti e unità cinofila in arrivo
Sul fronte del numero di agenti disponibili, dopo l’impossibilità di fare fronte al turn over causa pandemia, l’Amministrazione di Bergamo si accinge — avendo concluso l’iter concorsuale — ad assumere 19 tra agenti ed ufficiali, 11 a tempo indeterminato (sette subito, 4 dopo l’estate) e 8 a tempo determinato.
“Un bell’aiuto — continua Gandi — per perseguire il duplice obiettivo che ci poniamo, di raddoppiare le Unità Mobili di Quartiere e di incrementare ulteriormente la presenza nei quartieri ed il presidio delle aree critiche. Da un punto di vista quantitativo si deve certamente puntare all’incremento, ma mi piace ricordare che, tra le città con una popolazione compresa tra i 100 ed i 200 mila abitanti, il target che ci poniamo, in termini di numero di agenti, per il 2021 ci colloca al secondo posto per rapporto agenti/popolazione.”
A dicembre dello scorso anno è entrata in servizio l’unità cinofila, la prima della storia della Polizia Locale di Bergamo, costituita dal cane Tenai e dal conduttore Matteo Innocenti: in questi mesi si è distinta, meritandosi anche i complimenti del Questore, per il numero degli interventi, la capacità tecnica, l’efficacia ed i risultati. Sono ben 79 i rinvenimenti e oltre due chili di sostanze stupefacenti recuperate. La sua attività si è concentrata nelle aree critiche: fino alla fine dell’anno scolastico, scuole e parchi limitrofi nelle ore del mattino; stazione e linea Teb; piazzale Marconi, piazzale Alpini e stazione autolinee; via Bonomelli e Paglia; Malpensata. La frequenza delle uscite è stata pressoché quotidiana.
“Prima della nostra Amministrazione, l’unità cinofila non esisteva. Considerata la sua efficacia, puntiamo al raddoppio dell’unità nel più breve tempo possibile” chiosa Gandi.
La collaborazione con le associazioni
Molto efficace, in termini sia quantitativi che qualitativi, secondo il ViceSindaco Gandi l’apporto delle associazioni di volontariato convenzionate con la Polizia Locale: l’Ass. Naz. Carabinieri, presente sul territorio 4 gg. la settimana, ha svolto nel periodo gennaio-giugno 2021 240 ore di attività, con 200 volontari impegnati; l’Ass. Polizia Penitenziaria, attiva 2/3 volte la settimana, ha svolto mediamente 22 ore di lavoro al mese, con 40 volontari impegnati; l’Ass. City Angels, presente sul territorio 4 gg. la settimana, ha svolto nel periodo gennaio-giugno 2021 800 ore di servizio, con 960 volontari utilizzati; i Rangers — momentaneamente fermi — hanno svolto nel 2020, l’anno del lockdown, 236 ore di servizio nei parchi; l’Ass. Naz. Good Guys, attiva il venerdì con 4 volontari, ha svolto nel 2021 72 ore di servizio. Di recente Assoarma ha intenzione di riprendere a breve la sua attività nei parchi.
Indicazioni e momenti formativi per contrastare le truffe agli anziani
Un ambito nel quale la collaborazione tra Amministrazione e cittadini troverà ulteriore possibilità di espressione è quello relativo al contrasto alle truffe perpetrate nei confronti degli anziani: grazie ai fondi pervenuti dal Ministero (poco meno di 40 mila euro), l’Amministrazione distribuirà, affinché siano collocati nei luoghi più frequentati dei quartieri e nei condomini, appositi adesivi con l’indicazione del numero di telefono dedicato istituito presso la PL; inoltre, con l’allentamento delle restrizioni Covid, saranno organizzati incontri specifici nei quartieri a cura dei CTE che si sono già dichiarati disponibili: solo gli incontri in presenza consentono, infatti, di fornire alle persone più fragili una efficace comunicazione, anche mediante supporti video, circa i comportamenti più frequenti e da evitare.
La zona della stazione e il quartiere di Malpensata
Particolare attenzione è stata dedicata, nell’intervento di Gandi, a due luoghi della città particolarmente delicati, la stazione (ferroviaria e autolinee) e il quartiere di Malpensata.
“La stazione — commenta Gandi — ha avuto un’attenzione specifica in questi giorni. Episodi di spaccio e aggressioni si sono verificati, in alcuni casi con conseguenze serie. Il problema dello spaccio di strada si estende alle vie limitrofe, Bonomelli e Paglia. Nessuno ha mai sottovalutato in alcun modo i fatti occorsi in questo periodo, in coincidenza dei fine settimana, nell’area delle stazioni, l’ultimo purtroppo venerdì 18 giugno.”
Prova ne è che per ben due volte in due settimane (il 19 maggio e l’8 giugno) il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica — alla presenza di Prefetto, Questore, Comandanti di Carabinieri e Guardia di Finanza, Amministrazione comunale — se n’è occupato, mettendo in atto da subito, dal 20 maggio, il raddoppio dei servizi in quell’area, come i media locali hanno in questi giorni evidenziato.
“La presenza delle Forze di Polizia è costante ed è dimostrata dal fatto che quando, purtroppo, i fatti accadono (che siano scontri o liti contingenti) gli interventi sono immediati e si concludono, nella generalità dei casi, con il fermo dei responsabili. Nel caso di venerdì, l’intervento è stato della Polizia Locale, come è avvenuto in altre occasioni da parte di Polizia di Stato o Carabinieri.”
L’Amministrazione sta lavorando su tre nuove iniziative:
- introdurre il divieto di consumo di alcol al di fuori degli ambiti dei pubblici esercizi e delle attività autorizzate, sperimentandone la portata e monitorandone gli effetti: dal 1 luglio l’ordinanza sarà in vigore nell’area delle stazioni e nelle vie limitrofe;
- oltre agli interventi manutentivi, di ripristino e di demolizione di cui si è parlato nei Comitati di maggio e giugno (ripristino delle porte di accesso alla stazione e di alcuni cancelli divelti nell’area dei magazzini RFI, potatura del verde e mantenimento della pulizia dello scalo: interventi già appaltati da RFI e Sistemi Urbani; demolizione degli ex-magazzini merci, oggi dismessi), si lavora a un intervento fisico sul piazzale della stazione, con la rimozione, non appena la nuova velostazione (sicura ed automatizzata) sarà completata, dell’attuale deposito biciclette, che — purtroppo — si presta ad essere luogo di stazionamento e di impropri assembramenti ad opera di soggetti oggetto di attenzione delle Forze dell’Ordine. Quello spazio, e l’area verde vicina, avranno un nuovo disegno ed una nuova vocazione;
- infine, la valorizzazione del Dopolavoro Ferroviario, collocato nell’area retrostante il deposito biciclette, affinché possa farsi promotore, con i suoi 500 soci, di iniziative sociali e culturali di valenza cittadina.
Fino ad alcune settimane fa l’emergenza veniva indicata nelle presenze dei senza fissa dimora nell’area della stazione delle autolinee, lungo le pensiline, il viale degli arrivi e l’Urban Center.
“Oggi questo tema è scomparso perché i bivacchi e i giacigli non ci sono più. Gli interventi continui messi in atto, con cadenza quanto meno settimanale, da Polizia di Stato e Polizia Locale già dal mese di febbraio hanno sortito effetto: alcuni si sono allontanati, altri hanno accettato di essere accolti nelle strutture di accoglienza a ciò deputate. E qui voglio ricordare lo straordinario lavoro svolto dai servizi sociali del nostro Comune e dal Terzo Settore (con il drop in, il Posto caldo di Don Resmini, le attività di Terre di Mezzo, il ruolo del Patronato, di Caritas, della Cooperativa di Bessimo, Servizio Esodo, Pugno Aperto e di tanti altri) nell’intercettare i bisogni di quella parte di cittadini fragile e bisognosa di sostegno. Ricordo l’apertura del drop in che, nonostante un aiuto limitato di Regione Lombardia e Ats, è aperto 5 giorni la settimana (3 con costi a carico del Comune) e garantisce assistenza medica e infermieristica (il medico è volontario, l’infermiere è pagato dal Comune).”
Quanto al quartiere della Malpensata, c’è certamente un’attenzione specifica da parte della Polizia Locale e del Comune di Bergamo:
a) le ore di presidio a vario titolo a Malpensata sono state nei primi 5 mesi del 2021 1.180, con un incremento rispetto al 2020 del 204% ed un dato che appare persino superiore a quello, record, fatto segnare nel 2019 (2.795 nei 12 mesi);
b) le Unità Mobili di Quartiere sono state posizionate nel quartiere per un numero di ore di servizio (130) che è il più alto, tra febbraio e maggio 2021, tra tutti i quartieri;
c) anche l’unità cinofila è stata presente a Malpensata più che in ogni altro quartiere, con interventi quotidiani nelle vie Don Bosco, Mozart, Ozanam, Zanica.
“Questo non significa che i problemi siano risolti, ma dimostrano un’attenzione sul quartiere che non conosce soste e che diviene ogni giorno più intensa” ha concluso il viceSindaco.